Il paese
Il paese, situato ai piedi del Mont’Albo, si estende su una superficie di 12.070 ettari, e conta circa 2.460 abitanti.
La componente naturalistica più significativa del territorio è rappresentata dal versante occidentale caratterizzata dalla montagna aspra e selvaggia, che assicura emozioni uniche a quanti affrontino la fatica di accedervi.
Si organizzano interessanti escursioni verso la riserva naturalistica di "Lithos-Tepilora" e verso il Monte Albo. Nel territorio comunale si trovano sia il Complesso Forestale Sant'Anna, caratterizzato da macchia mediterranea e boschi di leccio e corbezzolo sia parte del Complesso Demaniale del Mont'Albo. E' consigliabile una sosta intermedia nella frazione di Sant'Anna per godere di un panorama vastissimo.
Il territorio di Lodè è situato nella costa orientale della Sardegna e si estende lungo i territori della Baronia di Siniscola e della Barbagia di Bitti comprendendo i centri di Siniscola, Posada, Torpè, Lodè, Lula e Onanì.
La regione è facilmente raggiungibile dalla panoramica SS. 125 (a pochi chilometri) e dalla SS.131 bis, seguendo l’uscita per Siniscola, e di seguito le indicazioni per Lodè. Lodè (conosciuto nei documenti anche come Villa de Lotde o Villa de Locde) ed il suo territorio settentrionale si ponevano come linea di demarcazione tra la Gallura ed il Logudoro. E’ situato sulla costa orientale a 25 Km dal mare. Apparteneva al Giudicato di Gallura, precisamente alla Curatoria di Posada ed alla Diocesi di Galtellì. Il nucleo originario del paese si è costituito in seguito all'arrivo degli abitanti di tre insediamenti circostanti: Sos Lottos, Oriannele e Thiaimeddu. La leggenda vuole che i tre siti siano stati abbandonati a causa dell'infestazione dovuta a un insetto, sa musca machedda, forse la zanzara portatrice della malaria. Certo è che nella località chiamata Thilameddu furono rinvenuti dei resti di vasellame, una costruzione a carattere religioso e un ossario. Alcuni autori ricordano l'esistenza dei siti, precisando che i resti si trovano nella campagna circostante il paese ma che non esistono fonti documentarie, che chiariscano il tempo e le modalità del loro spopolamento e che probabilmente furono abbandonati alla fine del periodo giudicale (XV sec.). Oltre a questi pochi resti di antica data, sono notevoli le presenze di nuraghi dislocati in vari punti del territorio. Nel 1826 si descriveva Lodè come un villaggio della Sardegna localizzato nella provincia di Nuoro compreso nel mandamento di Siniscola. Anticamente, faceva parte della curatoria di Montalbo nel regno di Gallura.