Il territorio
La forma del territorio è irregolare, allungata in direzione nord-ovest/sud-est, e comprende una notevole escursione altimetrica. Infatti, proprio sul confine con Villagrande Strisaili, a ovest, si innalza il Monte Genziana, detto Serra Orronnori dai Talanesi, con i suoi 1.506 m d'altitudine, mentre la zona pianeggiante orientale ha un'altitudine media di 50 m. Ai piedi della prima zona si estende un vasto e irregolare altopiano di pascoli, posto a circa 1.000 m d'altitudine. Funge anche da spartiacque tra i torrenti che alimentano il fiume Flumendosa (verso ovest), il Rio Flumineddu-fiume Cedrino (a nord), e quelli che giungono alla piana di Tortolì, verso est. A collegare questi territori così elevati con il bassopiano orientale si collocano innanzitutto una sequenza di scoscesi costoni tra gli 800 e i 300 m d'altezza, per buona parte ricoperti da folti boschi e attraversati da nascoste e quasi misteriose gole scavate dall'acqua, regno dell'impegnativo sport chiamato ''torrentismo''.
Questo consiste nel percorrere appunto i torrenti, in genere in discesa, superando se necessario le pareti più ripide, dove spesso scorrono spumeggianti cascate, con l'utilizzo delle corde, e i laghi a nuoto (si indossa infatti una muta da sub). Notevoli anche le aspre colline rocciose sottostanti, ricoperte da tratti di bosco e bella macchia mediterranea, quasi tutte intorno ai 300-500 m d'altitudine ma che si elevano anche fino a quasi 800 m (M. Mundugia m 777). Da non trascurare infine un cenno sull'ambiente di fondovalle, che si presenta particolarmente intatto e arricchito dall'incombente presenza delle citate colline di roccia granitica rosa, che hanno in realtà l'aspetto di vere e proprie montagne.
[Testi tratti da ''Guida di Talana sui monti d'Ogliastra'', collana ''Guide al Territorio della Sardegna'', di Salvatore Colomo - Editrice Archivio Fotografico Sardo Nuoro. Edizione 2009]