Pro Loco di Aidomaggiore
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Il paese
Aidomaggiore (ab.500), è situato quasi al centro della Sardegna, a 250 metri sul livello del mare e possiede una vasta e meravigliosa campagna. Essa si estende dall’altopiano per Borore, ai confini del territorio di Dualchi e Sedilo, fino alla riva del Lago Omodeo e via via alle campagne di Ghilarza e Domusnovas Canale. Il terreno fertile, in gran parte ricoperto di vegetazione , presenta notevole asperità, un paesaggio caratteristico, prosperoso di oliveti , vigneti e alberi da frutto. A monte del paese, una distesa a forma circolare di querce da sughero, quasi a difesa di una buona parte del territorio: l’agricoltura, e soprattutto la pastorizia sono le principali risorse del paese.
In diversi punti della campagna di Aidomaggiore, in prossimità di nuraghi e di alcune chiesette campestri, un po’ distanti dal paese, sono visibili i resti di villaggi, nei quali possiamo trovare abbondante materiale archeologico. I nuraghi non occorre cercarli, ci vengono incontro ad ogni passo. Il nostro paese ne vanta un numero rilevante , oltre 60 sparsi qua e là nei punti più alti della nostra campagna. La maggior parte sono più o meno in rovina , ma ve ne sono diversi che ancora si presentano integri, fra i quali ‘’Sa Jua’’, ‘’Sanilo’’ e ‘’Tosingalo’’. Non solo nuraghi , ma tombe dei giganti, Domus de janas e pozzi nuragici, Dolmens e Menhirs che continuano ad arricchire il nostro già vasto repertorio archeologico.
Sull’origine del nome del nostro paese , esistono versioni contrastanti, ma la più attendibile sembra quella che il nome stesso lascia intendere . Aidu-Majore significa ‘’ingresso principale’’: infatti Aidomaggiore possedeva un solo sbocco principale (Mandras) cioè una sola via da cui si poteva accedere. Il nostro paese è suddiviso poi in quattro rioni che dal loro nome si può facilmente risalire alla storia della propria zona o tradizione….
Aidomaggiore vanta un’innumerevole quantità di feste e tradizioni , molte purtroppo andate perdute nel corso degli anni , ma molte fortunatamente rimaste e particolarmente sentite da tutti gli abitanti, ad iniziare dal mese di gennaio con i fuochi di Sant’Antonio Abate e l’accensione de ‘’Sas Tuvas’’, il tipico ‘’Carnevale Aidomaggiorese’’ nel mese di febbraio, caratterizzato dalla maschera tipica detta ‘’A Lenzolu’’ e dal ballo unico in tutta la Sardegna ‘’Sa Cointrotza’’, dalle novene nei novenari campestri di S.Maria, S.Greca e S.Barbara (la festa grande di aidomaggiore).
Da non dimenticare nel mese di giugno ‘’Sos Fogulones de Santu Juanni’’ con l’accensione degli omonimi ‘’Fogulones’’ , fuochi di fieno che vengono saltati da grandi e piccoli e accompagnati dal rito de ‘’S’abba muda’’.
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