Il paese
Asuni è un comune italiano di 320 abitanti della provincia di Oristano, in Sardegna. Il suo territorio chiude l'Alta Marmilla, confina a nord con il Mandrolisai e ad est con il Sarcidano.
Asuni sorge su un pianoro trachitico a 233 metri s.l.m. Il territorio è racchiuso tra le valli del Rio Araxisi e dei suoi principali affluenti: il Rio Bidissàriu ad est e il Flumini Imbessu ad ovest.
La quota massima, 589 m s.l.m., viene raggiunta sul Monte Ualla; la cima più elevata della montagna, P.ta Modighina, si trova in territorio di Laconi e raggiunge i 595 m s.l.m. La quota minima viene raggiunta alla confluenza Rio Araxisi - Flumini Imbessu, al confine con Ruinas e Samugheo, a 82 m s.l.m.
Le rocce più importanti dal punto di vista paesaggistico sono i marmi, dei quali si citano il marmo rosa di Asuni e quello grigio cipollino. Dal punto di vista strettamente petrografico, si tratta degli unici marmi presenti nel territorio sardo.
Altra roccia importante, utilizzata anche nell'edificazione del centro abitato, è la trachite.
Il 40% del territorio è boscoso, con varie tipologie di associazioni floristiche dove predominano Lecceta e macchia mediterranea a lentisco e olivastro. Formazioni isolate sono poi costituite dalla Sughereta e da querce del gruppo Roverella, con bellissimo nucleo relitto sulla cima del Monte Ualla. La lecceta è stata utilizzata in passato dai carbonai per la lavorazione del carbone vegetale.
Resistono poche aree adibite a rimboschimento per l'ex industria cartaria di Arbatax (Pinus radiata) e per il legnatico (Eucaliptus sp.).
Di notevole pregio è l'endemismo Brassica insularis, osservabile sulle le falesie marmoree lungo le valli.
Il resto del territorio è adibito alle colture foraggere finalizzate all'allevamento, e al pascolo brado. Altre colture, principalmente per uso familiare, sono i vigneti e gli oliveti.
Notevole interesse ricopre l'aspetto faunistico, grazie ad un altro endemismo: il geotritone (Speleomantes imperialis), osservabile nelle grotte dell'area carsica di Monte Ualla e Castel Medusa. In generale il territorio è dominato dai cinghiali e, in misura minore, da volpi, lepri e conigli selvatici. Non è raro osservare la Poiana, il Gheppio, il Corvo imperiale e, sul Monte Ualla, l'aquila reale, nuovamente stanziale da una decina d'anni.