Il paese
Terralba è situata 20 chilometri a sud di Oristano, tra il Monte Arci e l'estremità meridionale del Golfo di Oristano. La popolazione residente attualmente è di circa undicimila abitanti, è il centro più grande della provincia dopo il capoluogo . L'economia prevalente è quella agricola. Sino ai primi anni del 1990, la maggior parte del reddito proveniva dalla coltivazione della vite. Attualmente le coltivazioni più importanti riguardano i prodotti orticoli e i funghi. La pesca è un'altra attività attività importante nell'economia del paese
La vicinanza al Monte Arci, ricco di quel bene prezioso che era l'ossidiana, e ai pescosi stagni della laguna di Marceddì, ne hanno fatto un posto ideale per gli stanziamenti umani a partire dal settimo millennio a.C.
A quel periodo risalgono infatti le più antiche testimonianze di insediamenti e di attività umana nel territorio di Terralba. Ma i più importanti ritrovamenti riguardano il villaggio preistorico di San Ciriaco, risalente circa al 3.500 – 3.300 a.C. , e quelli relativi al periodo nuragico.
Nel VI secolo a.C., nell'estremità sud-orientale della laguna di Marceddì , i Cartaginesi fondarono la città di Neapolis. Da allora diventarono sempre più numerosi gli insediamenti umani, facilitati dall'abbondanza di cibo e dalla fertilità dei terreni facili da lavorare.
Il nome di Terra Alba, compare per la prima volta nel IX secolo d.C. Nel 1048 in un documento dove è citato un vescovo di nome Francesco e in un documento giudicale datato 15 ottobre 1102, compare invece il nome di Terralba così come è attualmente.
Non si sa esattamente quando Terralba divenne sede vescovile, si sa con certezza che la prima chiesa fu eretta nel 1144, sul modello di quella di Santa Giusta.
Sul finire del XIII secolo la Sardegna divenne feudo di nobili famiglie aragonesi. Di Terralba prendono possesso nel 1413, ma si trattava di un villaggio allora spopolato.
Pur con qualche tentativo di lotta per l'indipendenza da parte del popolo sardo, il dominio degli aragonesi dura sino ai primi anni del 1600. Seguirono oltre cento anni di dominazione spagnola, durante i quali a Terralba si alternano periodi di crescita a periodi di carestia e di epidemie.
Nel 1718 la casa Savoia si sostituì al dominio spagnolo e la cittadina di riflesso subì lo stesso stato di abbandono in cui fu tenuta la Sardegna.
Già dai primi del '800 l'economia, basata soprattutto sull'agricoltura, ed in particolare sulla coltivazione della vite, comincia a dare segni di vitalità. I prodotti vengono commercializzati in continente e le spedizioni effettuate dal porto di Marceddì.
Nel 1912 viene edificata la scuola elementare di via Roma e nel 1932 il palazzo comunale, strutture che vengono ancora oggi utilizzate.
Nei primi anni del 1900 ad opera di Felice Porcella comincia il risanamento idrico del territorio di Terralba, nel 1916 vengono realizzati i progetti per il prosciugamento delle paludi di “Sa Ussa" e con la concessione, in enfiteusi, del comune di Terralba alla Società Bonifiche Sarde di circa 9000 ettari di terreno, inizia il lavoro della bonifica di tutte le paludi del territorio e la nascita del Villaggio Mussolinia poi diventato comune di Arborea.
Sia durante la prima guerra mondiale, che durante la seconda, fu alto il contributo dato dai soldati terralbesi, molti dei quali sacrificarono la loro vita in nome della patria e della libertà.
Nel 1947, durante i disordini conseguenti alle manifestazioni effettuate dai cittadini di Marrubiu per riottenere l'autonomia dal comune di Terralba, venne ucciso Terenzino Trudu, un inerme cittadino terralbese.
Nel 1948 viene costruita la cantina sociale la quale segnò l'inizio della ripresa economica del dopoguerra, dando il via a molte iniziative commerciali e artigianali che ancora oggi troviamo fiorenti nella nostra Terralba.
I pescatori sono organizzati in cooperative e le cooperative riunite in consorzio. Ben distribuite e differenziate sono le attività commerciali e artigianali. Non mancano, anzi sono di buon livello, i locali pubblici come bar, ristoranti, trattorie e pizzerie.
Sono presenti numerosi servizi, tra i quali, il poliambulatorio della A.S.L., il centro di dialisi, un laboratorio di analisi e un centro fisioterapico.
Numerose anche le associazioni sportive, per i diversi tipi di sports, dal calcio al basket, dalla pallavolo all'atletica. Esiste anche un centro sportivo provvisto di campi di calcio con manto erboso sintetico.
Tante sono anche le palestre sia pubbliche che private dove si possono praticare diverse attività fisiche, quali body building, arti marziali e molti tipi di ginnastica.
Non mancano inoltre le scuole di ballo, c'è ne sono per tutti i gusti. Moltissime anche le associazioni di volontariato e culturali. e' presente inoltre un istituto di scuola media superiore.