Pro Loco di Villanova Monteleone



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La città



Villanova Monteleone (Biddanòa o Biddanoa Monteleone in sardo) è un comune di 2.311 abitanti della provincia di Sassari. Si trova nella zona nord-occidentale della Sardegna nell'entroterra algherese. Dista 24 km da Alghero e 36 km da Sassari.

Il suo territorio ha un'estensione che supera i 200 km². Una particolarità del paese è che, pur essendo in alta collina a quasi 600 metri di altezza, ha nelle vicinanze la spiaggia di Poglina, a 16 km dal paese.

Gli abitanti di Villanova Monteleone si ritiene siano originari di Monteleone Rocca Doria. Nel 1436, dopo un lungo assedio da parte di aragonesi, sassaresi e bosani, i monteleonesi si rifugiarono nel presistente borgo di Villanova, ritenuto più sicuro e più salubre perché più in alto e ricco di foreste di quercie e sugheri, che da allora venne chiamato: Bidda Noa Monteleone, ossia città nuova di Monteleone.

Il paese in origine sorgeva intorno alla zona di Suelzu entosu (sughero ventoso), poi comunemente detto Su Zentosu nella parte alta di Sa Rughe manna, ove comincia la strada per il santuario di Interrios, a tre chilometri dal paese. Nel 1582 subì una grande e sanguinosa invasione barbaresca proveniente dalla marina attraverso "Sa pigada de sos Turcos" e dalla località di Monte Cucu, situato sulla strada provinciale Sassari-Villanova-Bosa. La battaglia fu molto cruenta, con morti e parecchi abitanti fatti schiavi, da cui il nome anche di campu dolorosu. Gli abitanti per ragioni di sicurezza traslocarono ancora una volta su un costone più interno del loro territorio, denominato Santa Maria, e lì ricostruirono il paese. Gli schiavi (in maggior parte donne e bambini) furono salvati dal marchese Boyl di Putifigari, che, con un esercito di trecento uomini a cavallo armati di fucili, inseguì i pirati sino alla loro nave, facendone una carneficina. Ancora oggi in memoria di quell'evento, si festeggia a Interrios, la festa di San Giovanni Battista il 29 agosto di ogni anno e il rientro della Madonna Vergine d'Interrios alla parrocchia di San Leonardo de Limoges.

Sviluppatasi notevolemente quale centro di commercio e crocevia per le zone dell'interno, quali Montresta, Bosa ecc., Villanova divenne centro di comunicazione e passaggio per le città di Alghero e Sassari. Durante il XX secolo cresce sino a sfiorare i 6.000 abitanti, ma le successive emigrazioni la riducono alla popolazione attuale. Villanova sino a dopo la seconda guerra mondiale era sede di pretura, di carcere mandamentale e di caserma di carabinieri a cavallo. Era inoltre stazione di guardaboschi (citata anche da Alberto La Marmora nella sua opera "Viaggio in Sardegna" ospitato a Villanova dal Conte di Minerva).

La chiesa parrocchiale è dedicata a San Leonardo, un santo francese. Altre chiese sono Santa Rugue, lett. Santa Croce, e del Rosario. Famose sono anche nel suo territorio delle bellissime edicole religiose poste alle uscite del paese che tanto ricordano quelle alpine o spagnole dei paesi coloniali latino americani.

Importanti resti di insediamenti preistorici sono stati ritrovati a valle del paese, sulla strada per Monteleone Rocca Doria. Di una certa rilevanza sono la necropoli di Puttu Codinu, il nuraghe Appiu e la tomba dei giganti di Laccaneddu.

Da questa cittadina, grazie alla sua collocazione geografica, si possono osservare panorami suggestivi che danno verso Alghero-Sassari e Bonorva.

Il paese è ricco di fonti d'acqua: al suo interno è famosa la fonte de "Su Cantaru" (lett. La fonte). Il nome si ritiene sia proveniente dallo spagnolo (per esempio conosciuta è la cittadina di Alicante, città ricca di sorgenti d'acqua, ma sia mutuato dall'arabo il cui significato è appunto quello di "fonte", "sorgente d'acqua". Un'altra fonte d'acqua importante si trova lungo la strada statale 292 Alghero-Oristano, denominata "Su Paradisu" (lett. Il paradiso). Nel suo territorio si trovano anche delle sorgenti termali sulfuree, essendo la zona di origine vulcanica: conosciutissimo per questo è l'imponente e spettacolare Monte Minerva antico tronco vulcanico spento, che sorge nei pressi di Monteleone Rocca Doria.




  Gianni Careddu, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons - Testi WIKIPEDIA




 

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